Rolly Stardust |
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| Titolo: La maledizione del Ramo d’Argento Autore: Lisa Tuttle Prezzo: 9,90 euro Data di pubblicazione: luglio 2008 Pagine: 347 Editore: Newton Compton Trama: Un tempo il piccolo villaggio di Appleton, sulla costa scozzese, era famosissimo per le sue mele. Ora che i frutteti non ci sono più, abitanti e visitatori sognano ancora i fasti di allora, un tempo “fatato” in cui la Regina delle mele regnava e la buona fortuna prosperava per tutti. E qui si ritrovano oggi tre americane dal destino davvero speciale. Kathleen Mullaroy, da poco divorziata, ha lasciato l’America per venire a lavorare come responsabile presso la biblioteca di Appleton. La vedova Nell Westray spera, dedicandosi al giardinaggio, di godersi in tranquillità il ricordo degli anni felici trascorsi con il marito. La giovane Ashley Kaldis è venuta per trovare la sua strada e per scoprire che le attrazioni di questo luogo, in cui sua nonna fu incoronata Regina delle mele, sembrano del tutto scomparse. Quando una frana isola Appleton dal resto del mondo, inaspettatamente il villaggio si trasforma in un posto meraviglioso, abitato da creature leggendarie, ricco di stanze segrete e di fiori strani mai visti prima. La cosa più sorprendente è l’apparizione di un bellissimo sconosciuto che promette di riportare la fortuna e l’amore in quei luoghi, ma solo a condizione che almeno una delle tre donne creda alla magia di Appleton…(dalla quarta di copertina) Allora. Questo romanzo poteva avere tutto: atmosfere magiche e accattivanti, personaggi approfonditi e pieni di spessore, una trama piena di mistero in bilico tra la realtà e la fantasia. Non ne ha azzeccata una. Davvero, aveva delle premesse incredibili, l’idea della trama era bellissima, fate, celti, piccolo popolo e tutto il cucuzzaro…ma ne è venuta fuori una roba scialba, priva di passione, semplice semplice. Ok, lo stile è scorrevole, ma in questo caso non fa che esaltare le pecche del romanzo, secondo me. I personaggi sono piatti, non ti dicono niente, per non parlare delle tre donne che mi sembrano una più infoiata dell’altra. Non c’è l’atmosfera del “mistero magico”, o meglio, all’inizio c’è, wow, sono bloccati sull’isola, chissà che succederà…ma il finale è qualcosa che ti fa cadere le braccia. Era pure strutturato bene, cavolicchia, con i capitoli inframmezzati da finti articoli di giornali (scritti bene tra l’altro): era figo. E mi casca così. No, davvero, mi ha proprio delusa. L'avete letto? Che ne pensate?
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